Ecco perchè io consiglio Avira! (BIS)

Incredibilmente, AVG commette lo stesso errore a pochi giorni di distanza:
http://attivissimo.blogspot.com/2008/11/avg-si-scusa-ci-ricasca.html

Che dire, nonostante la società offra adeguate indennità in licenze gratuite del prodotto, a mio giudizio la credibilità dell'antivirus sta crollando...

Per maggiori informazioni:
http://www.oneitsecurity.it/13/11/2008/avg-scambia-due-dll-di-windows-per-dei-trojan/

Ecco perchè io consiglio Avira!

Approfittando impunemente degli eventi, ecco perchè io consiglio Avira AntiVir come antivirus gratuito!
Come riportato qui,il suo pur sempre validissimo concorrente AVG ha qualche problema di "invasività".

Premettendo che entrambi sono ottimi antivirus gratuiti, e che poca differenza corre tra i due, io ritengo che la caratteristica più importante di un antivirus (dopo l'efficacia,intesa come capacità di riconoscere le minacce e la frequenza degli aggiornamenti da parte della casa madre, ovviamente) sia senza dubbio la non invasività. Falsi positivi, popup che si aprono ad ogni minimo avviso, mille messaggi di protezione all'utente danno solo l'illusione della sicurezza. Perchè inevitabilmente questi messaggi lasciano l'ultima parola all'utente, che deve analizzare attivamente ogni volta il messaggio, finendo così, alla lunga, per cliccare con leggerezza su messaggi di avviso o errore. Ed ecco che la sicurezza svanisce. Un buon antivirus a mio giudizio deve essere in grado di prendere il più possibile da solo le sue decisioni, lasciando all'utente solo la notifica di un'effettiva avvenuta infezione (e proporre il da farsi).
Basti pensare ai firewall e al protocollo netBios. AVG, provato sulla pelle di un mio amico, tende a bloccare il traffico di questo protocollo, perchè, vero, obsoleto e fonte di potenziale traffico maligno. Peccato che la stragrande maggioranza dei programmi che funzionano in lan (dalle cartelle condivise di windows a Starcraft :-) ) sfruttino questo protocollo per identificare i computer in rete (si, si può dire che sono a loro volta obsoleti..). Questo risulta in una serie di falsi positivi per lo più , che spesso risultano in messaggi pomposi (quanto inesatti) del tipo "XX ha bloccato 200 attacchi al tuo pc", e soprattutto in fastidiosi e la maggior parte delle volte ingiustificati disservizi.

dominio personalizzato per il blog!

Avevo notato questa feature già la prima volta che mi apprestavo a configurare questo blog, ma per evitare di complicarmi la vita l'avevo tralasciata per un momento più propizio.
Venendo al sodo, questa funzionalità di blogger, permette di pubblicare il proprio blog tramite un indirizzo personalizzato su un proprio dominio. Nel mio caso, volevo legarlo al mio sito web www.AndreaInglese.it, e metterlo all'indirizzo techblog.andreainglese.it. Bene, si è rivelato decisamente più semplice del previsto: è bastato (qui forse serve un pò di familiarità col sistema dns) creare un alias CNAME per "techblog" che puntasse a ghs.google.com e modificare le impostazioni di pubblicazione del blog per pubblicare all'indirizzo scelto. E devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalla semplicità con qui la procedura ha funzionato. E tra l'altro immediatamente, alla faccia dei tempi dns.

prossimo step: configurare il template del blog per integrarsi con la grafica del sito.